mercoledì 8 aprile 2009

La Cadi? Che fine ha fatto la Cadi?

La Cadi? Che fine ha fatto la Cadi?

Quarta tappa del tour Cadine. Abbiamo la piazza e un gruppo del posto che suona, musica anni ’60 – ‘70. Partiamo da Trento alle sei, siamo in tre, macchina e furgone. Musica a palo.
Arriviamo in piazza a Cadine, chiesa e fontana funzionanti. Manca l’elettricità, ci sono gli alpini. A posto. Operativi, questa sera un toast, un bicchiere di vino e il resto è la tua e la nostra anima.
Torniamo a Trento di corsa a prendere i tavoli e le panche che dobbiamo riconsegnare. A Trento ha piovuto di brutto, a Cadine tiene, c’è il soul.
Si cambia musicista: da Charles Brown a Steve Wonder, le gallerie sono un amplificatore della Madonna: ben vengano le gallerie, a patto che ci siano più megafoni e buona musica.
Scarichiamo le panche e partiamo a richiamare la gente, parte vecchia e nuova del paese.
Sul furgone io parlo Rizzo guida, che emozione. Salutiamo tutti, poi un ragazzino cortesemente ci dice che ci sarebbe anche gente che vuole dormire. Utopia è ironia, vero? Avanti con Stevi.
L’inceneritore non è la soluzione, la soluzione è l’LSD e noi ne siamo pieni. Questa sera a Cadine, quarta tappa del Tour, unisciti alla Band, porta il tuo suono, creiamo la nuova musica. Alle otto e mezza uno scooter con due persone a bordo ci segue, suonano il clacson. Il pifferaio colpisce ancora.
Cercano di comunicarci qualcosa ma non capiamo, rallentiamo: ‘Ma tasi! Tasi! Torna a casa tua! Torna a casa tua!’. Acceleriamo.
Ci affiancano e uno dei due cerca di prendermi il microfono, non ci riesce e tirano dritto. Avranno 17 anni. Ormai siamo alla fontana e sono impaccatissimo, c’è anche mia figlia, con la bici, ha quattro anni e dovrebbe già essere in tel let.
La band di Cadine è composta da genitori di ragazzi che si sono offerti di suonare visto che i figli non potevano, si chiamano Nuove Sensazioni. Così in piazza ci sono due band, noi e loro, e basta.
Cominciano a suonare: Nomadi, Corvi, Battisti, Creams, Adamo e mai questa musica mi è sembrata più ammaliante e liberatoria, in piazza iniziano ad arrivare persone, da una strada e dall’altra, non possono essere tutti parenti. Ci sono coppie che ballano, ragazzi che guardano, ragazzini seduti che fanno gruppo tra loro, non ballano ma sono vicini, una band che serve toast e vino, una che suona e mia figlia che gioca con due bambine. Vorrei che mi spiegassero dove sta l’errore.
Chiedo a qualche residente di dirmi qualcosa dell’anima di Cadine, ma le risposte, almeno tra i presenti, sono scontate ed è inutile riportarle. Certo che se Sopramonte è un dormitorio, se lo è anche Sardagna, Cadine, e magari Vela, Montevaccino e tutti i sobborghi; se il centro storico è una bomboniera; se Trento Nord e Spini e tutto quel che avanza sono aree industriali, direzionali e commerciali…..l’anima, che fine ha fatto l’anima? Il Soul, quello che vola, che circola liberamente per la strada, non quello che passa a testa bassa da un gruppetto chiuso all’altro, da uno schema all’altro.
Se a Sopramonte, Sardagna, Cadine ci sono le piazze e le fontane allora non sono solo dormitori o almeno non lo erano e forse potrebbero non esserlo. Servirebbe una nuova musica, è questo il senso della ricerca musicale, del Progetto Trento Soul Moderno. Ci piacerebbe cercarla, provarla, non è colpa nostra se lo possiamo fare solo in campagna elettorale.
C’è anche la luna, Andrea continua a dire che Apollo balla con Dioniso io continuo a pensare a quei due in scooter. Alle dieci le Nuove Sensazioni smettono di suonare, applausi, avanguardia.
Risistemiamo tutto.
Non so niente di Cadine e neanche mi interessa, non so che fine ha fatto la sua anima, se c’è, se è pronta ad emergere o se è stata venduta, magari non ci tornerò mai più, per circa due ore però mi sono sentito bene, come fossi a casa mia.
Mentre ce ne andiamo e penso a ste robe incontriamo dei ragazzi per la strada, erano passati alla festa, sono belli carichi, ci dicono di accendere il megafono, prendere il microfono e gridare ‘Vaffanculo’. Sinceramente non me la sento di spiegargli dove sta l’errore.
Ringraziamo e buona notte.
Prossima tappa Vela.

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