domenica 19 aprile 2009

Ravina

Piove anche oggi ma a Ravina siamo al coperto, sotto la tettoia tra la palestra e il circolo anziani. Alberto ha organizzato tutto: ‘chi suona questa sera?’ ‘chi vuole’. Perfetto.
Il pomeriggio si apre con il liscio. Suona Dennis Cecco. Il porticato si Anima. Per la prima volta ci sono più donne che uomini e per la prima volta la cosa non mi entusiasma: non so ballare, non so ballare, non so ballare e va bhè, però mi porti tu. Tra un valzer e una baciata, mentre riprendiamo fiato, con gli altri ballerini della band spieghiamo l’iniziativa. Avete ragione, musica!
Mi stupisco nel vedere donne dallo sguardo basso e cupo iniziare a muovere i piedi fino ad arrivare a ballare da sole, se ci fosse un ballerino la cosa mi sembrerebbe addirittura sensuale. Profanare. Bisogna profanare il muro del suono, questa è la missione.
Nonostante l’imbarazzo iniziale mi diverto a farmi portare in giro passando da una donna all’altra.
Prima di cena vado in furgone con Silvia e Tom, bisogna allertare Madonna Bianca per domani. Domani arriveranno i Mad (chi se non loro?), grande garage band dall’Olanda. Tommaso libera le ali e voliamo tutti quanti. Ci fermiamo sotto ogni torre: ‘domani sera, devi venire, tu, tu e anche tu.’ Aspetta che le persone escano dal palazzo, alza il volume dello stereo, se non esce nessuno suona il clacson, se lo mandano in mona chiede perché e invita a salire, a venire. Capita che uno alla volta dai palazzi escano anche quindici persone, una potenza. Tempo permettendo domani spacchiamo, non può andare male, siamo in missione.
Torniamo alla base. Luciano ha impastato le tigelle, c’è anche il lardo battuto e il parmigiano. Se ci fosse il lambrusco Ravina oggi sembrerebbe territorio modenese.
L’appello di Alberto ha funzionato, ci sono i musicisti e tutti suonano Soul acustico: Mirko Saltori solista; Death by Pleasure e Norticanta. Infine, per chi ha partecipato ad Ecoart2007, si avvera un sogno: il Mirko suona con il Re del Rock.
Soul, Soul, Soul.
L’ LSD continua a fare presa. Passa un giovane e ne compera uno tigrato, poi si dilegua. Passano cinque minuti e arrivano gli amichetti. Quando sento un amico del primo ragazzo chiedergli: ‘posso prenderlo come il tuo?’ mi dico ‘è fatta, funziona’. Se non fumassero sarebbe certamente meglio, diciamo che questa è una politica di agganciamento e riduzione del danno. Giusta o sbagliata che sia sembrano passati mille anni.
Grazie Ravina.

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