venerdì 24 aprile 2009

Summertime Night in San Martino

Per la serata in San Martino, Parco della Predara, la Band è attiva da un pezzo. Daniele, Giovanna e Monica si sono sbattuti parecchio, tutto è pronto, gira anche il volantino.
Appuntamento alle due al parco. Arrivo alle quattro, il parco è incantevole e non lo avevo mai visto o almeno non mi era mai capitato di perlustrarlo. Raccogliamo siringhe, tante, perlopiù concentrate ma è bene prestare la massima attenzione. Finito il controllo è tutto praticamente pronto, non servono effetti speciali, per fare un grande evento alle volte basta restituire alla socialità un luogo ad essa dedicato.
Questa sera performance live: abbiamo le mani in pasta, Daniele sa come si fa, ha la ricetta, ti insegna a fare il pane. Monica ha preparato la Cioccosoul Moderno da spalmare e le spillette, Mara le Soul Essences; siamo in delirio di onnipotenza.
Partiamo con il furgone, la prima missione è recuperare due altoparlanti: la campagna la finiamo con due furgoni che parlano tra di loro.
Troppo bello per essere vero. Al buon Dio evidentemente non facciamo simpatia e anche questa volta si mette male, corriamo alla base. Pioverà al 90% bisogna spostarsi. Ci soccorre Antonio che conosce Laura che ha un posto in San Martino che viene prestato alle associazioni per fare feste. E’ già stato utilizzato in occasioni fortunate, usiamolo anche noi.
Ancora una volta quando la paura ci prende e sembra scontato il fallimento diamo il meglio di noi stessi. Parto in furgone con Alessia, improvviso di brutto con voce soul e me la godo da matti, c’è anche il cameraman: ‘Progetto Trento Soul Moderno, il tour è in San Martino, sotto al parco della Predara. Piove, ma si è aperta una porta, la porta del Soul, vinci la paura ed entra nella nostra anima, ti scalderemo. Summertime in San Martino. Questa sera abbiamo le mani in pasta. Assaggia il nostro pane con la Cioccosoul e la marmellata all’albi-Cocca. E il Cous Cous di Pasquale per tutti.’
Arriviamo e la festa è già iniziata, tante persone, bella vibrazione. La musica è un concetto molto ampio, viene fatta sul palco ma anche al banco del pane, delle essenze, passa per i bambini che corrono in giro e per quelli che mangiano il cous cous. Suonano i Lolobà, percussioni, e gli Amaranta, tributo a Paolo Conte; la serata è multietnica, mi arriva il santino di Mamadou Seck del Pd. Il messaggio di Daniele è questo: se la prima volta non ti viene bene, riprova. All’uscita distribuiamo la ricetta.
A fine serata siamo tutti contenti e ringraziamo tutti. Poi ci trasferiamo al Wallenda, la notte è ancora giovane, parliamo di politica e capisco perché facciamo le feste.
Se fossimo stati al parco sarebbe stata un’altra cosa ma in fondo è giusto così. Lo scorso anno in San Martino è nato un comitato, su invito di alcuni residenti la gente si è ritrovata in una sala a parlare dei propri problemi. Cosa abbiano fatto o si siano detti sinceramente non lo so, credo che il principale problema fosse legato alla sicurezza. So però cosa hanno intenzione di fare: una festa al parco della Predara, questa è politica. E’ da un po’ che la organizzano, la burocrazia non aiuta e i tempi si allungano; noi abbiamo chiesto il permesso e i pareri sono stati favorevoli, ma effettivamente non era bello arrivare e soffiargli l’anteprima.
Difficile fare cultura con sta storia delle elezioni.
Domani Clarina.

Nessun commento:

Posta un commento