venerdì 17 aprile 2009

Povo.

Nel pomeriggio a Povo scende qualche goccia. Eppure per sera è previsto un gruppo, e comunque: se salti una serata va bene, due dai, tre è finita. Si va. Troviamo subito piazza e luce. La luce ce la dà il chiosco dei gelati che c’è nella piazza, e con la luce anche la tettoia per tenere il gruppo al riparo; l’iniziativa piace e magari, nonostante il freddo riusciamo a portare un po’ di clienti; per l’occasione la tettoia viene allungata più che si può, grazie, grazie.
Inizia a piovere per davvero e non si direbbe voglia smettere. Diciamo al gruppo di non venire ma non ci diamo per vinti. Montiamo il dj set e attacchiamo il soul.
Chiedo ai due gestori della gelateria notizie di Povo, il paese piace ma non approfondiamo.
Arriva sera, Milena, Silvia e Stefania vanno in giro con il furgone. Gli altri entrano in pizzeria e io resto solo davanti al dj set, dietro di me la ragazza che aspetta invano di fare i gelati. Mi giro verso di lei giusto per fare quattro chiacchere innocenti e all’improvviso la piazza deserta e quella tettoia si trasformano, più che in un Soul Club direi che siamo nell’Italia dei primi anni cinquanta, piena ricostruzione, neorealismo. La serata va male sia per me che per lei e allora mi offre una coppa di gelato, grande e con su tutta la frutta fresca. Sono intollerante al latte ma lo accetto volentieri. Poi alla fermata dell’autobus vediamo un gatto grigio. E’ molto spaesato, si direbbe abbandonato. Dopo qualche minuto: ‘Poverino, non bisogna abbandonare gli animali. Avrà fame?’ Per l’occasione vinco anche l’allergia agli animali in genere e ai gatti in particolare: ‘potrei andare a prendergli qualcosa in pizzeria?’ ‘Sì dai, io intanto provo a cercare qualcuno che lo porti a casa.’ Torno con la pizza e sotto la tettoia c’è già qualcuno disposto a prendersi cura del micio. Poi arrivano anche gli altri e tutti mangiano il gelato, tutti ascoltiamo musica e dal microfono lanciamo messaggi d’amore al mondo.
Domani Villazzano.
P.s.: chiunque avesse smarrito un gatto grigio a Povo è pregato di rivolgersi alla Band.

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